Bologna, 16 novembre 2024 – Tra le attività della rete di imprese Final Furlong svolte a Verona spicca la presentazione dell’Equiraduno del Giubileo, evento patrocinato dal Dicastero per l’Evangelizzazione e inserito nel calendario ufficiale dell’Anno Santo 2025. L’affascinante trekking a cavallo, da Nord a Sud, lungo le principali vie storiche e i Cammini, attraversando comunità e campanili, porterà amazzoni e cavalieri a Roma per l’udienza con il Santo Padre il 14 maggio 2025.
Spiritualità in sella
«Questo viaggio del Giubileo verso Piazza San Pietro – ha detto Luca Zaia, presidente Regione Veneto – è come una passeggiata francescana di meditazione, per comprenderlo è sufficiente guardare i territori attraversati. In Veneto, il binomio uomo-cavallo si perde nella notte dei tempi, e ancora oggi in regione si allevano oltre 23mila cavalli. Le antiche vie romee di pellegrinaggio ci attraversano e, quindi, benvenuta questa iniziativa che parte anche dal Veneto, che tanto ha investito nelle ippovie. Spero sia anche un’occasione per valorizzare il tema della spiritualità e tutto quello che rappresenta il Giubileo».
Fieracavalli e il Giubileo
«A Verona, capitale del cavallo – ha affermato Federico Bricolo, presidente Veronafiere -, tutto ricorda quanto il Veneto può offrire in termini di turismo equestre, non solo per i territori che vanno dalla montagna al mare, ma anche per la città. Verona è la prima ad avere realizzato un’ippovia urbana che si collega con tutta la rete ramificata di percorsi presenti nella nostra regione, in Italia e in Europa. Credo, pertanto, il Giubileo sia davvero qualcosa di importante per la nostra città e noi come Fiera non potevamo che essere entusiasti di entrare in partnership su questo progetto della rete di imprese Final Furlong. Il turismo slow sta crescendo, è un turismo che sa arrivare al cuore delle persone, permette di vivere in simbiosi con la natura, e allo stesso tempo stiamo parlando del Giubileo, un evento mondiale che coinvolgerà milioni di persone e non potevano non essere presenti in una simile iniziativa collegata col mondo del cavallo. Dunque, ben venga a Verona la tappa del Giubileo».
Un tavolo di lavoro
«Provate a immaginare – ha dichiarato Marta Ugolini, assessora Turismo, Cultura, Rapporti con Unesco Comune di Verona, che ha portato alla platea i saluti del sindaco Damiano Tommasi e di tutta l’amministrazione cittadina – quali sensazioni, quali esperienze si possono vivere percorrendo un pezzo d’Italia a cavallo. Perché montare in sella richiede immersione, non ci si può distrarre, è quasi meditativo. Questo progetto coniuga la parte spirituale, e quindi delle persone, con una parte ambientale e di scoperta dei territori cui come amministratori teniamo molto. Con Final Furlong ci siamo dati l’impegno di trovarci nel giro di qualche settimana per costruire il vero e proprio tavolo di lavoro per creare da questo evento straordinario in occasione del Giubileo. Obiettivo è lasciare una serie di legacy e di attività che possano restare sul territorio a lungo a vantaggio dei portatori di interesse e degli utenti».
Convocazione al pellegrinaggio
«Per noi è un evento che rimanda al divino – ha asserito monsignor Ezio Falavegna, responsabile per il Giubileo e coordinatore del processo di riforma Diocesi di Verona -. Come uno straniero che attraversa una terra forestiera in vista di un incontro, l’idea del pellegrinaggio è una convocazione, è riconoscere dei punti comuni che ci orientano verso la bellezza. Paolo VI, nel ’64, asseriva che tutto ciò che è umano ci riguarda. Ecco, quindi, il desiderio di ritrovarsi insieme a condividere la bellezza di ciò che è umano. Gli equidi, inoltre, sono permanentemente presenti del mondo religioso. Sono dunque tanti i motivi per costruire insieme e camminare, esperienza che accomuna tutte le religioni, anche quella cristiana, che trova nel cavallo e nell’asino un’immagine stupenda».
Come antichi pellegrini
«Dopo l’esperienza del Giubileo 2020 – ha detto Mauro Ferrari, presidente Natura a Cavallo – , abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta di Final Furlong sul 2025. Non percorreremo tutta l’Italia, però abbiamo studiato tappe e punti strategici dal particolare significato come, per esempio, Verona, Torino, la basilica San Piero a Grado presso Pisa. Questo grande viaggio fino a Roma lungo le antiche strade dei pellegrini coinvolgerà anche nostri soci tedeschi, che partiranno da Augsburg. Riteniamo importante si percepisca l’aspetto spirituale nel nostro impegno. Saranno 500 chilometri, 17 tappe tutte al passo, percorse da un gruppo chiuso selezionato di nostri cavalieri e amazzoni. L’idea è fare da cassa da risonanza per una serie di tracciati che rimangano sul territorio e possano essere utilizzati da chi fa passeggiate o brevi viaggi».
Evento condiviso
«Il turismo lento – ha spiegato Maurizio Rosellini, presidente rete di imprese Final Furlong -, che nel nostro progetto coinvolge anche l’equide, cavallo o asino che sia, rappresenta una cultura e un ritrovato rapporto con l’ambiente e con la stile di qualità. Ci fa molto piacere che su questa operazione Fieracavalli sia uno dei nostri partner, in prima linea unitamente a Natura a Cavallo, che realizzerà il percorso, Opera Romana Pellegrinaggi e al Dicastero per l’Evangelizzazione, che ha concesso il patrocinio. Oltre alla valenza spirituale e religiosa, è un’opportunità per il turismo lento sul quale oggi noi ci stiamo confrontando, trovando una grande sensibilità da parte delle pubbliche amministrazioni. È un viaggio che unisce tutta l’Italia. Avremo tratte che partono dal Veneto, dalla Lombardia, dal Piemonte per ritrovarsi in Toscana, e grazie alla collaborazione con Simtur, che rappresenta la parte meridionale, saranno coinvolte anche Matera, San Giovanni Rotondo, Pietrelcina. Arriveremo a Roma toccando più punti dei cammini storici lungo la Via Francigena, la Romea Germanica e la Romea Strata grazie alla collaborazione delle associazioni territoriali come la Via Francigena Toscana 2.0».
Verona hub del turismo equestre
«L’anno prossimo, è nostra intenzione – ha aggiunto Rosellini – portare a Fieracavalli il riscontro di questo viaggio in termini di marketing territoriale affinché Verona possa rappresentare l’hub dell’offerta turistica internazionale legata al mondo del cavallo e all’ambiente».
L’incontro si è concluso con una benedizione per l’Equiraduno del Giubileo impartita da monsignor Falavegna, che ha sottolineato l’importanza della partecipazione corale all’evento dell’Anno Santo e del vivere in armonia